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Pozzo di Sewhi-Nehab

In data 30 gennaio 2013 il pozzo, trivellato alla profondità di 60 metri è stato inaugurato da parte della Associazione Volontari l’Accoglienza che lo ha finanziato.

Percentuale di finanziamento:
0%

Raggiunto:

Traguardo: 

Livello di realizzazione: Concluso
Numero beneficiari: 290 persone
Finanziabilità: Finanziato
Profondità del pozzo: 60 metri
Donatore: Associazione Volontari l’Accoglienza
Termine progetto: Gennaio
 2013

Pozzo di Sewhi-Nehab

La zona orientale del Tigray è soggetta a ricorrenti siccità e le Woredas oggetto dell’intervento risultano  tra quelle più colpite dall’insicurezza alimentare: si tratta di aree particolarmente aride e di difficile accesso dove la popolazione vive di agricoltura di sussistenza. Le precipitazioni sono scarse ed irregolari e mettono a repentaglio periodicamente i raccolti. Sono diffuse le infezioni intestinali che colpiscono particolarmente i bambini, causate principalmente dall’utilizzo per usi domestici di acqua proveniente da fonti non sicure (in particolare di acqua stagnante).

L’insicurezza alimentare a livello di singole famiglie può nascere da svariate cause, e può arrivare a livelli devastanti quando molteplici cause si sommano: in quei casi l’insicurezza alimentare cronica è uno dei rischi più comuni. Proprio perché l’agricoltura è l’elemento fondante per la sopravvivenza delle comunità locali, l’avvento delle siccità ha conseguenze negative su tutti gli aspetti della vita delle famiglie.

Il pozzo di  Sewhi- Nehab è stato  trivellato nella  Woreda di Ganta–Afesum  che consta di una popolazione  totale di  111,043 abitanti distribuiti in 19 tabias, ed abitata globalmente da  8.870 persone delle quali 3,997 sono uomini e 4,873 donne. Ci sono oltre 2000 nuclei famigliari nell’area, il 42% dei quali è gestito da donne.

I beneficiari dell’intervento sono stati stimati essere circa 290 persone.

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