Circa un quinto della popolazione etiope vive in aree urbane, mentre la maggior parte, ovvero l’85% vive in aree rurali in situazione di povertà o indigenza. Il reddito pro-capite annuo è inferiore ai 100 dollari e circa l’80% della popolazione del Paese vive in condizioni di estrema povertà, sopravvivendo con meno di due dollari al giorno, mentre circa 25 milioni di persone sopravvivono con meno di un dollaro al giorno. La zona orientale del Tigray è soggetta a ricorrenti siccità e l’area oggetto dell’intervento risulta tra quelle più colpite dall’insicurezza alimentare: si tratta di una zona particolarmente arida e di difficile accesso dove la popolazione vive di agricoltura di sussistenza.
Nell’ambito del progetto “Dona l’acqua“ nato dalla collaborazione esistente da oltre dieci anni tra la Fondazione Butterfly onlus ed ADCS (Segretariato Cattolico di Adigrat) sono stati da tempo avviati programmi finalizzati al miglioramento dell’accesso all’approvvigionamento idrico a favore delle popolazioni rurali della zona orientale del Tigray. Tali programmi sono stati recentemente intensificati alla luce dello stato di estrema difficoltà ed emergenza delle popolazioni della zona, colpite da una siccità che non si verificava da circa sessant’anni.
Il pozzo, completo di pompa meccanica e recinzione protettiva, conta un numero complessivo di beneficiari diretti di c.a. 400 persone, oltre agli attuali 165 alunni che possono frequentare l’unica scuola media della zona. Questo senza contare tutti gli abitanti nei villaggi limitrofi, che in ogni caso potranno beneficiare del progetto.
Come previsto, è stato costituito un comitato Water & Sanitation (WATSAN) per la gestione e la manutenzione del pozzo, in collaborazione con le autorità locali competenti.
Un grazie di cuore a Sanuslife International per la grande attenzione che ha voluto dedicare a questa grave situazione di emergenza.