La zona orientale del Tigray è soggetta a ricorrenti siccità e le Woredas oggetto dell’intervento risultano tra quelle più colpite dall’insicurezza alimentare: si tratta di aree particolarmente aride e di difficile accesso dove la popolazione vive di agricoltura di sussistenza. Le precipitazioni sono scarse ed irregolari e mettono a repentaglio periodicamente i raccolti.
Sono diffuse le infezioni intestinali che colpiscono particolarmente i bambini, causate principalmente dall’utilizzo per usi domestici di acqua proveniente da fonti non sicure (in particolare di acqua stagnante).
Il pozzo è stato finanziato da parte della dalla famiglia di FABRIZIO, fiorentino, viaggiatore, giornalista e fotografo, scomparso prematuramente.
Trivellato ad una profondità di 57 metri garantirà acqua pulita e potabile a circa 46 famiglie per un totale di oltre 300 persone alle quali si devono aggiungere alcune centinaia di abitanti delle zone limitrofe.
Purtroppo un funerale, in concomitanza con la cerimonia di apertura di questo pozzo, ha prodotto il risultato di una festa limitata nell’espressione della gioia e del numero dei partecipanti.
Le persone presenti all’inaugurazione di questo pozzo si sono scusate profondamente anche se la partecipazione al funerale di qualsiasi persona che perda la vita riveste carattere di assoluta priorità in questa regione. Viene infatti considerato scortese e assolutamente irriguardoso non essere comunque presenti anche se non si tratta di relazioni di parentela o amicizia.